Il clima è sempre cambiato!
Questo è vero, ma la velocità con cui sta cambiando non ha precedenti nella storia del mondo.
Sicuramente non può essere colpa degli esseri umani. Siamo troppo insignificanti per influire sul clima.
Purtroppo non è così. Le attività umane, in particolare dall'inizio dell'era industriale, hanno aumentato la concentrazione di gas serra nell'atmosfera a livelli mai osservati in milioni di anni.
Ma il Trentino è una regione verde, piena di boschi e montagne, possibile che anche noi siamo parte del problema?

Le emissioni climalteranti, o gas serra, sono quelle sostanze che, trattenendo il calore nell'atmosfera, amplificano l'effetto serra naturale e causano il riscaldamento globale.
Tra i principali gas serra figurano l'anidride carbonica (CO2), il metano (CH4) e il protossido di azoto (N2O).
A livello provinciale in Trentino, le fonti principali di emissione sono legate ai trasporti e alla combustione, sia industriale che non industriale (riscaldamento nelle abitazioni). In particolare, il trasporto su strada rappresenta la quota maggiore delle emissioni di CO2, mentre metano e protossido di azoto derivano significativamente dal trattamento dei rifiuti e dall'agricoltura/allevamento.
Le emissioni vengono stimate nell’Inventario provinciale delle emissioni in atmosfera elaborato dall’APPA e aggregate in CO2 equivalente.
Nel 2022, le emissioni totali di CO2eq sono state di 3.608,7 Kt.
L'obiettivo provinciale di mitigazione, in linea con gli impegni europei, è la decarbonizzazione, con l'intento di ridurre del 55% le emissioni di CO2 nel 2030 rispetto ai livelli del 1990 e raggiungere la neutralità climatica entro il 2050.
Il patrimonio boschivo provinciale fornisce un contributo rilevante nell'assorbimento di CO2.